Tranquillo, spensierato, felice.
I monti sono particolari, il paessaggio bellissimo, la vita là una esperienza unica. Ho conosciuto delle buonissime persone, greci e stranieri (tra i quali le italiane restauratrici di un mosaico del monastero con cui ho viaggiato che non erano per niente snob alla fine) e spero che leggerano qualche giorno questo, monaci e laici, mi sono divertito un sacco. Infatti questo viaggio a Sinai non era previsto ma incidentale (per chi crede alla fortuna) e pensavo che mi sarei rimasto solo per 2-3 giorni, giusto per vedere la "cima sacra", dove Dio diede i dieci comandamenti a Mose, ma alla fine al 5o giorno non volevo tornare!
La storia inizia così:
Nell'aereo mi è stata presentata una suora (che mia sorella conosceva) la quale stava per andare a m. Sinai. Sarebbe andata con un mini bus che avrebbe portato 4 restauratori italiani di un mosaico (della trasfigurazione di Cristo) che si trova al monastero di S. Caterina. Senza pensarlo seconda volta ho accettato di andare con loro. Sono andato a una casa al centro di Cairo di proprietà del monastero (metohi) ove dopo ho preso la benedizione (leggi: "il permesso") del arcivescovo di andare e restare dentro il monastero. Con un ritardo di un paio di ore aspettando il capo del gruppo (che tra l' altro ci ha permesso di mangiare delle buonissime "tamies") siamo partiti.
Vi metto alcune delle foto dal 12 aprile (giorno che mi sono partito da Cairo) fino il 16 (ieri) con un paio di spiegazioni e descrizioni che farà l'opera piu semplice.
12/4 aspettando per andare al metohi ho notato un vecchio ma funzionante sistema per portare cose ai piani superiori di un palazzo senza stancarti salendo le scale o perdere tempo. Le cose semplici funzionano...
la casa di proprietà del monastero una vera oasi dentro il Cairo.
le Tamies che abbiamo divorito pagando 6 lire cioè meno di un euro (non a testa, tutte e 8... )
il nostro viaggio inizia. 6 ore passano vedendo il deserto... non ho parole per descriverlo. Il deserto è infinito! E' come se andassi in una spiaggia per moltissimi km senza vedere però il mare!
e quando il mare rosso appare è uno spettacolo. Anche se adesso il deserto è piuttosto "domato" con strade di asfalto (anche se non sempre), con piloni che portano energia elettrica, brutte città con palazzoni uguali e il mare pieno di tanker che trasportano il petrolio, cmq capisci come si sentivano anni fa gli uomini davanti questo spettacolo.
Insomma sono arrivato al monastero alle 21.00 ho mangiato velocemente perchè alle 21.30 le porte del monastero-fortezza chiudono e chi è entrato è entrato e chi è rimasto fuori ci dispiace per lui!
13/4
La mattina non c'è una sveglia ma la prima liturgia (non so se uso la parola giusta qualcuno di voi mi può correggere) inizia alle 4.15 di mattina, prima che il sole sorga. Ho deciso di andare fino in fondo e provare a vivere come loro e condividere le stesse abitudini allora con l'aiuto del mio con-stanziato (parola creata da me volendo descrivere chi vive con me alla stessa stanza, conquillino, camerata-senza colori neri che il deserto e il sole non accettano nò sui vestiti nè nella mentalità), il quale si è alzato proprio quell'ora (lui è alle forze marine) sono andato alla chiesa! Sono uscito alle 6 (alle 7 finisce) per vedere alla luce dell'alba il monastero che non avevo visto fino quel momento perchè ero arrivato tardi il giorno prima e era tutto buio. SONO RIMASTO CON LA BOCCA APERTA!!! Le foto, visto che non sono bravo a farle, non spiegano i sentimenti che avevo quel momento nè i sentimenti che provo adesso che vi scrivo! Pietre, montagne alte intorno, formazioni di roccia affascinanti dentro il deserto che puntano al cielo! E' cosi bello che sembra finto! Come se fosse stata la mano di un'artista di aver scolpito il granite per dargli quelle forme strane
la porta del monastero. Apre alle 5.00 chiude alle 21.30
la vista da una finestra al terazzo del monastero
dopo la fine della liturgia tutti andiamo a una stanza-salotto per colazione (finalmente) caffè, tè, latte, biscotti, critsin (piccole baguette di pane crocante con sesamo) dolci ecc... mi presento ai monaci, parlo con loro e mi sento gia bene!
Insieme con la suora che mi aveva portato là e una ragazza svedese che ho conosciuto andiamo al monastero femminile di Farun (è una oasi) e Tarfa. La strada è deserto con alcuni parti così:
aspettando che ci aprono le porte al monastero di Farun
Tarfa
esempi delle bellissime forme dei massi
la chiesa dell'eremo di Tarfa.
a Tarfa siamo rimasti per pranzo...
Tarfa
Il pomeriggio anzi la sera dopo cena (visto che la cena era alle 17.00-18.00 dopo le vespre) uno dei monaci ci ha portato per vedere un po la zona intorno il monastero. Una piccola chiesa, tombe di beduini, insomma una piccola passeggiata
14/4
Il "must" di ogni turista di Sinai. La "Santa Cima" la cima dove Mose ha ricevuto i comandamenti da Dio. 2288 m. (il monastero sta al 1700m piu o meno).
Mi sono alzato alle 4.30. Alle 5.00, quando è aperta la porta (attenti non si scherza con il sole bisogna iniziare presto), sono uscito, armato con la portaboracce rossa - regalo di un caro amico perugino carica con 1.5 l d'acqua e la sciarpa tipica araba sulla testa per andare su. Avevo un po di paura che forse non mi avrebbero lasciato andare su da solo. Questo perchè ci sono stati degli incidenti e quando ti vedono andar su da solo i poliziotti ti obbligano di prendere un beduino come guida (e cioe pagare 10 euro) mentre non c'è bisogno veramente... questo percorsso è segnato bene. Mancano solo i semafori...
Alla ragazza svedese, per esempio, quando l'hanno vista da sola, i poliziotti le hanno proibito di andare su senza la compagnia di una guida locale. Lei ha detto che non sarebbe andata alla fine e quando i poliziotti se ne sono andati il beduino le ha proposto di dargli meno soldi per portarla su senza che i poliziotti ne accorgessero! Lei alla fine gli ha dato i soldi che chiedeva per NON venire con lei senza creare problemi!!!! Ungere è la parola che cercate... ;)
Meno male io non avevo questo genere di problemi. La gran massa dei turisti vanno su o prima per vedere l'alba dalla cima o con tutta tranquillità dopo. Allora io ho incontrato pocche persone che salivano e tante che scendevano!
foto dal sentiero
i camelli che aspettano chi si stanca per trasportarlo (pagando piu di 20 euro)
il bar - ristorante prima della cima
grazie al c...o che è pericoloso...
la chiesa sulla cima
foto dalla cima...
e inizia la discesa. Al centro in mezzo al niente c'è un giardino (mi sembra sia del monastero)
ho scelto una strada alternativa per scendere dalla cima al monastero.
Quel giorno ho fatto anche una altra passeggiata. La svedese mi ha portato sull'eremo di padre Mose un monaco, un eremita, il quale ha costruito un giardino sulla montagna sopra il monastero dove viveva da solo. Purtroppo adesso è malato e non c'era.
15/5
e arriva il giorno della rovina delle mia ginocchia!
La cima di S.Caterina. La Cima piu alta. Visto che non è un percorsso "turistico" non c'è molta gente che va su allora il monastero mi ha trovato un beduino per accompagnarmi durante il percorsso e mostrarmi la strada alla cima.
Abbiamo cominciato presto come sempre. La guida era in ritardo (il concetto di tempo è un po piu elastico nel mondo arabo che nel mondo greco e i Beduini sono persone "che non vogliono essere preoccupati" come mi hanno detto gli stessi Bedu)!
Quando l'ho visto con il tipico vestito beduino (non so come si chiama in italiano quello che finisce giu come una gona vi presenta?) suo zainetto rotto che non chiudeva bene e i gli sandali da spiaggia vecchi mi sono sentito male. Non pensate che io ero vestito in modo "tecnico" visto che non ho portato niente di cose che usiamo al trekking solo che "mio" zainetto (che padre Isihios, un monaco, mi aveva prestato per mettere il cibo e le bevande che lo stesso mi aveva dato) chiudeva bene. Insomma non sembravamo un gruppo di forti!
Siamo andati "spediti" sopra però!
3 ore mentre mi avevano detto minimo 3.5! Ragab (suo nome) andava come due fratelli, famosi nei cerchi di Perugia con il nome "fratelli meraviglia"! Magro magro, correva quasi con i suoi sandali slaciati e saltellava da roccia a roccia. L'esperienza conta piu di ogni atrezzo... e loro sono nati e cresciuti in questo ambiente. Fanno questa cosa per vivere. Resistono.
Seguivo bene tenendo la bandiera del gruppo "o Morti o Piu Forti" alta e mostrando il valore dei suoi membri! Ricordate! once a MoPF always a MoPF. L'ha riconosciuto anche lui e cosi prima di arrivare sulla cima mi ha chiesto
"ti piace camminare sulla montagna?"
"certo" gli ho risposto.
"ti piacerebbe fare un giro molto piu lungo al ritorno?"
"certo"
apposto!
siamo tornati uscendo dal sentiero scendendo la montagna dall'altro lato saltando da masso a masso e alcune volte scendendo tra bucchi creati da piu rocce facendo quasi delle tecniche speleo (che direbbe uno dei fratelli meraviglia). Era bellissima la passeggiata! Dura e Forte! Una esperienza che sono felice di aver vissuto anche se mi sarebbe piacuto piu condividerla con qualche amico (di quelli che camminano)!
Durante la passeggiata Ragab mi ha mostrato cio che non pensiamo che esiste al deserto! Deserto alla mente occidentale significa un posto che non ha niente. Per loro però c'è tutto che serve per vivere. Mi mostrava allora ogni erba e mi diceva le qualità di ognuna.. "questo buono da mangiare, per fare la zuppa ecc...", "questo buono per lo stomaco" "questo? niente cibo per camelli", "questo veleno". Alcune le ho assaggiate pure...
Mi ha raccontato storie del luogo, storie che aveva sentito e non sapeva quando sono successe (tradizione orale una cosa che si perde ormai anche da loro con l'invasione della TV ).
Dopo alcune ore di dura discesa mi sono venuti dei dolori forti sulle ginocchia che avvertivano che non erano in grado piu di amortizzare! Le ho ignorate (tanto non avevo scelta piu) e ho continuato.
Ci siamo fermati al giardino di un beduino che conosceva. Siamo entrati a sua "casa" e mia guida ha visto che sul fuoco c'era pronto caldo tè. Ha messo su un bicchiere che ha trovato là e mi ha offerto. Non c'è spazio in questi luoghi e in queste culture per frasi tipo "mi fa schifo" e "o mio Dio non è pulito" e altre del genere...ho bevuto il tè ha bevuto anche lui dopo e abbiamo fumato una sigaretta con tobacco beduino raccolto dal giardino suo... forte quanto AleG e pesante come un incudine. Dopo è arrivato anche il padrone della casa e abbiamo bevuto piu tè uno dopo l'altro (ovviamente dallo stesso bicchiere che lui lavava con le mani nere dalla terra con un po d'acqua).
Un po dopo sono arrivate anche sua moglie e la moglie del fratello, coperte tutte e lasciando scoperti solo gli occhi. Piu tè si è preparato (i bicchieri erano 3 ormai) e così dopo 4 tè e piu di una ora è arrivata l'ora della partenza. Siamo alzati e abbiamo continuato nostro percorsso per fermare solo dopo mezz'ora in un altro giardino di un beduino zio suo. Un caffè e un tè ci è stato offerto. Vedi loro bevono tè come acqua! Lui lavorava il legno facendo bellissime cose e vicino aveva un tipo di camino dove faceva ogni tanto il tè... non siamo rimasti tanto lì, giusto il tempo per un caffè e un tè!!
La proposta di stare in quel giardino per quanti giorni volevo e aiutarlo con gli alberi che mi ha fatto l'ultimo beduino era molto interessante ma purtroppo dovevo partire per Cairo. Giuro però che la prossima volta lo penserò seriamente. La tranquillità e semplicità con cui vivono è incredibile per un occidentale....
Verso la fine della passeggiata Ragab ha amesso che pure le sue ginocchia gli facevano male e che il giro che abbiamo fatto di solito lo fanno in due giorni dormendo sulla montagna una notte... mmm adesso si spiega perchè fino oggi qualche dolorino ce l'ho! si spiegano anche le parole tra le risate del padre Daniele quando gli detto il percorso "Ti ha massacrato!"...
Tornando al villaggio le mie ginocchia erano in sciopero! Non si potevano piegare piu. Mie gambe erano come due ciocchi di legno e stringevo i denti in ogni passo. Con la macchina di un suo amico mi hanno dato un passaggio fino il monastero e ho passato tutto il tempo massaggiando i muscoli e rilassandoli e pregando di poter camminare il giorno dopo!!
La sera l'ho passata cenando con due monaci, due delle restauratrici e una ragazza greca a casa di uno dei monaci con vino fatto da lui e scherzi metà in greco e metà in italiano. L'ora è passata e la porta del monastero ha chiuso con me rimanendo fuori e dormendo sul divano di un ufficio del monastero che era responsabile uno dei due monaci. Bella giornata, bella serata... ciò che voleva per salutare la compagnia di questi giorni del monastero.
Il giorno dopo ho salutato tutti i padri e le persone che ho conosciuto e sono tornato a Cairo con una macchina del monastero che sarebbe andato a prendere un monaco dall'aeroporto.
Fine!
Sotto:La roccia dove la tradizione dice che Mose sbattè con suo bastone e uscì acqua. Ragab mi ha detto che quando gli israeliani hanno vinto alla guerra di 6 giorni l'Egitto e hanno occupato Sinai volevano trasportarla a Israele. I Monaci del monastero di Sinai con molta furbizia hanno chiuso una parte della roccia costruendo una chiesa facendo in quel modo impossibile suo trasporto tenendola per sempre sul luogo originale!!
La cima di S.Caterina la cima piu alta di Sinai e di Egitto. Un po meno di 2600. La tradizione dice che gli angeli hanno trasportato la testa di Santa Caterina dopo sua esecuzione là.
tornando dalla cima ragab aspettava con che altro? un tè!
la prima "sosta - giardino". che immaginavate quando dicevo casa?
nella seconda "sosta - giardino". Guardate la semplicità con cui è costruito questa casa - riparo.
scendendo...
quasi arrivati dai... su ...
dicendo arrivederci al monastero si S.Caterina. Tornerò....
e questo è un regalo da padre Daniele portato da Tanzania. Manico in ebano, sicuramente non della migliore qualità, ma decente e fatto a mano.
Bellissimo...non aggiungo altro...se non un grazie per condividere con noi questa bellezza...
RispondiEliminaSe nn lo sai in Italia per un pò di tempo in televisione circolava una pubblicità che recitava così: "Come vorrei essere...in Egitto!"E vedendo qst foto e leggendo le tue descrizioni la sensazione percepita è proprio questa!
RispondiEliminaChe meraviglia! Sei un cacciatore di avventure:-)
RispondiEliminaEra un bel po' che non leggevo, quindi perdona il ritardo... però devo dire che è veramente bello quello che hai raccontato. E se non avessi avuto le lezioni penso che sarei partito per l'Egitto all'istante usando i soldi della borsa di studio. Ghamoto! Quasi ti invidio. Mi manca la montagna.
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