MA OK....!

lunedì 9 luglio 2012

DILEMMI E FRODI si continua ancora...

Le conseguenze del nuovo accordo di prestito

a) La Recessione. Per quinto anno consecutivo il Paese affonderà nella recessione (2008: 0,2% 2009: 3,2% 2010: 3,5% 2011: 6,8%), che nel 2012 è stata stimata che arriverà al 4,4% quando nel preveventivo era stato stimato che sara arrivata sul 2,8%, mentre solo il primo trimestre del 2012 è stato pari al 6,2% ...!! Così, la recessione cumulativamente supererà il 17% in ogni caso, e si avvicina forse al  19% (era al 13 , 7% entro il 2011). Questa è la più lunga recessione del dopoguerra in Europa, ad eccezione del 44% della Russia del periodo 1991-2002, ma la quale è stata creata in 12 anni anziché a soli 5 anni mentre non era davvero cosi alta a causa della incredibile crescita dell'economia "nera" che c'era e che non può essere calcolata nelle statistiche.

b) La disoccupazione. Il tasso di disoccupazione ufficiale è ora al 21, 7% (cioè 1.070.724 di persone), mentre la reale tocca il 23,5% (1,2 milioni circa). Ricordiamoci che in Grecia esistono tanti modi per occultare il vero tasso di disoccupazione. Per esempio non si contano come disoccupati quelli che fanno il "loro dovere" nei confronti della patria, la leva obbligatoria, anche se guadagnano solo 8 euri e 63 centesimi. Non si contano i liberi professionisti che non hanno manco un cliente e chiudono la loro attività ecc... Se, come si ritiene, a livello internazionale, ogni disoccupato porta con se 1,8 disoccupati, abbiamo circa 3,3 milioni di persone (ad uno Stato che conta 10.787.690 anime) al di sotto della soglia di povertà. Si ricorda che il tasso di disoccupazione record del paese era il 25,9% nella primavera del 1961, quando è iniziata la grande ondata di migrazione che ha portato circa 1.250.000 cittadini greci all'estero.

Con questi dati, l'aumento della disoccupazione può essere incontrollabile, cessando di essere una crescita costante e lineare, ma facendo un balzo verso l'alto. Ciò può accadere dal momento in cui i piccoli mercanti, i lavoratori autonomi-liberi professionisti e le piccole imprese stanno messi male, piegati dal calo nelle loro entrate e le sempre piu alte tasse imposte. Il limite di tale situazione si trova tra il 15 e il 17% della popolazione totale (non attivo), vale a dire, nel nostro caso da qualche parte nei 1,7 milioni. L'economia greca è un'economia relativamente piccola e non può sopportare l'assalto senza precedenti della povertà che ha colpito il consumo, le entrate fiscali, le fondi pensione e, infine, il sistema bancario. Quest'ultimo, già sente le scosse cominciate, nonostante l'assistenza dello stato. Fatto indicativo è che i prestiti non ripagati dal 10,8% nel dicembre del 2008, ha raggiunto il 13,3% nel mese di settembre 2011 e il 14,5% nel gennaio 2012.

c) Scioglimento del diritto del lavoro e delle conquiste del lavoro degli ultimi 6 decenni.

d) Vita quotidiana al pari di quella dei Martiri. Questo si traduce in milioni di singole piccole o grandi tragedie familiari, in rapido aumento con il passare del tempo e l'approfondimento della crisi. I suicidi sono diventati una routine.

e) Si suppone che tutti i sacrifici vanno fatte per sgonfiare il debito ma il debito finale si gonfia sempre di piu! Il carattere recessivo porta al crollo totale dell'economia. La continua riduzione dei salari e delle pensioni, della spesa sociale e degli investimenti pubblici e le sempre più pesanti tasse imposte colpiscono i redditi della stragrande maggioranza della società, mandando giu dal precipizio il consumo, riducendo gli entroiti fiscali dalle imposte dirette e indirette, con conseguente ulteriore riduzione dei salari e delle pensioni e della spesa sociale, che impone tasse ancor piu pesanti, mettendo l'economia in un ciclo eterno di svalutazione...

La Conclusione

L' irrazionalità profonda del neoliberismo vengono dimostrati più volte, e secondo me, la forma moderna del capitalismo-casinò dove tutti vengono per gioccare e guadagnare senza produrre un cazzo, non può essere né salvato da un ritorno ad un modello di sviluppo di tipo keynesiano attraverso spese pubbliche, né si opera (come cercano di farci capire) nell'ambito di un complessivo piano a lungo termine con gli obiettivi definiti, ma al contrario, è caratterizzata da una strategia del "aspettiamo e vediamo che succede" e un senso di "ognuno per sé e qualcun altro per tutti". Puoi ad alcuni di voi ho detto anche cio che succede con le teorie di  cospirazione che escono ogni giorno e a questi momenti di storia vengono onorate da tanti.
Questa seria di post hanno avuto lo scopo di dimostrare il falso dilemma che si poneva prima delle elezioni "all'interno della zona dell'euro e dell'UE insieme con il rispetto degli obblighi derivanti dal contratto di mutuo o la distruzione e l'annientamento ecc..? ". Il dilemma era assolutamente falso per non dire al limite della commedia. La distruzione totale della società greca è quasi fatta e sarà completata al più presto se continueranno le politiche descritte in precedenza (e non esiste qualcosa fino adesso anche dopo le elezioni che mi fanno sperare che succederà qualcosa di diverso). Ovviamente non esiste fine alla discesa e non si puo mai dire "peggio di cosi non si puo" perche purtroppo peggio sempre si puo...

L'unica speranza per la società è quello di cambiare il nostro corso, attraverso una resistenza attiva e permanente, sostenuta da forme di auto-organizzazione. Attraverso lo sviluppo di nuove richieste e di azione politica che potrebbe creare le condizioni per la rivoluzione sociale.

Il vero  "black bloc" indossa abiti costosi e cravatte (PASOK, ND, ecc). dietro del quale si allinea l' intero mondo capitalistico, una elite finanziaria e le classi dominanti. Questo "bloc" pur di mantenersi al potere ha datto una lotta furiosa (e purtroppo ha vinto), utillizando una fortissima propaganda terrorizzando attraverso i propri mezzi di comunicazione, senza esitare manco un momento di usare le tecniche piu avanzate o anche minacciando o tentando di creare il panico alla gente e al mondo. Senza vergognarsi che sostengano teorie economicistiche piuttosto stupide e bruttali che in pratica si sono dimostrati sempre disastrosi...

Nel impasto c'è anche un po ' di estrema destra del complotto e neo-nazista che è nata dalla "strada senza uscita" della politica (tanta gente ha dato un "voto di protesta" ai neonazisti) e dal crollo di una mentalità che c'era che ormai non solo non gonfia più le menti del popolo con falsi desideri, ma non può manco riempire il suo stomaco.

Tutti questi devono essere impediti dalla società stessa, se, naturalmente, supponiamo (e non sono manco sicuro visto il risultato delle elezioni) che acquisterà un senso del ovvio pericolo e, ovviamente se continua ad avere una cosa, che perfino anche i più piccoli organismi hanno, l'istinto di autoconservazione ancora...

D'altra parte, se le persone credono di poter avere successo attraverso i canali parlamentari, possono continuare a provare. Legalizzando in quel modo la loro rapina. Ma dopo non voglio sentire lamenti perche sono stati ingannati o perche le tasse continuano ad aumentarsi... dobbiamo essere responsabili anche su questo. Conosco il terrorismo fatto prima ma conosco che ogni uomo può pensare. Ognuno nella sua sfera e tutti insieme possiamo dire "stop" a questo incubo e cercare di creare una società migliore.
L' austerità, la povertà e la miseria, l'apatia politica o la svolta a ideologie totalitarie può e deve essere evitato da tutti noi, dalla società stessa. Le elezioni erano solo una battaglia, che io credo che abbiamo perso. Già i sviluppi mi danno ragione dal momento che il governo appena si è formato ha dimenticato anche le sue stese promesse e ha esiliato dal suo vocabolario perfino la parola "rinegoziazione del memorandum", una promessa che già era minima in comparazione di ciò che voleva la gente. Sembra che siamo di fronte ad un'opportunità storica per presentare un progetto di autonomia individuale e collettiva, soprattutto se si considera che problemi simili ai nostri arrivano agli spagnoli (hanno firmato anche loro un accordo di prestito e un "memorandum" nonostante il loro governo dichiarava che non l avrebbe fatto), a voi Italiani (che vi salva ancora per un po l'industria pesante che esiste), agli portoghesi, agli irlandesi e presto anche a troppi altri popoli...

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