MA OK....!

venerdì 29 giugno 2012

DILEMMI E FRODI si continua...



Perché abbiamo contratto il nuovo accordo di prestito (o perché ci dicono che l'abbiamo firmato)?

A. Si presume che il nuovo accordo di prestito è stato fatto per evitare una bancarotta "disordinata". Ma è impossibile che evitiamo la bancarotta disordinata!!  Al contrario, arriverà molto presto!! Già abbiamo un fallimento "controllato", "ordinario", che consiste in una svalutazione interna e il rifiuto di pagamento di fatto dei debiti dalla parte del governo greco nell'interno, cioè ai suoi cittadini, che né rimborsa le tasse non dovute, né paga i suoi fornitori, o addirittura non si eseguono le sentenze definitive contro lo Stato che aggiudicano somme di denaro a favore dei cittadini.

Il crollo finale verrà quando le banche francesi, tedesche ecc., che detengono il 40% del debito greco, si scaricano a qualcun altro i titoli "tossici" di obbligazioni greche. Già si stima che sono stati liberati da più di 45 miliardi di €. Questa è un'altra ragione perché la dimensione del cedimento dei governi di PASOK,di  Papademos e adesso di Nea Dimokratia davanti alle (troppe) pretese dei creditori, può essere descritta come "criminale", perché presto, un fallimento greco avrà un impatto molto minore sull'economia europea rispetto all'impatto che avrebbe avuto prima dell'accordo di ottobre 2011 e l'inclusione del paese nel "Memorandum".

B. Un altro argomento è che il nuovo accordo di prestito è stato fatto per coprire i sbagli del primo "Memorandum" - quelli che tutti, anche un bambino di scuola elementare,  prevedevano - dal carattere recessivo che tutte le misure avevano. Ma le nuove misure portano ancora più recessione, sono ancora più inefficienti, irrazionali e irrealistiche (anche in termini capitalistici) rispetto a quelle di prima e è sicuro che porteranno un aumento del tasso di disoccupazione e la recessione in livelli record!

C. Il terzo argomento è che il compito del nuovo accordo di prestito è stato quello di "aumentare la competitività dell'economia greca. A parte il fatto che la "competitività" significa "quanti soldi guadagnano i grandi capitalisti domestici", aumentare la competitività è quasi impossibile (con i miei occhi di non esperto), in quanto qua c' è una moneta forte come l'euro (pari a 1,3 dollari), che si elimina letteralmente le esportazioni greche e rende pesante il deficit nel bilancio del commercio estero. Perciò dico (e lo dicono anche tanti esperti) che dentro l'euro non c'è purtroppo la minima possibilità di migliorare la competitività del paese, nonostante le misure adottate.
Ovviamente il loro argomento è che se facciamo arrivare il costo lavorativo a pari di quello di Bulgaria in modo che i merci prodotti costano meno, in quel modo si presume che la competitività si migliorerà. Ma basta guardare un attimo i dati ufficiali per capire che la Bulgaria, nonostante il costo lavorativo più basso di tutta europa, tiene una delle ultime posizioni sulla competitività più basso ancora di quella greca...

In generale, nonostante il bombardamento della propaganda di un ceto dirigente d'élite, l'adesione del Paese all'UE non ha rafforzato la propria posizione finanziaria, soprattutto dopo il trattato di Maastricht e l'UEM. Per esempio, nel 1973, le esportazioni erano al 38,4% delle importazioni. A seguire un continuo miglioramento che è arrivato nel 1987 di raggiunger il 52,9%, per iniziare a scendere nel corso del 2008 raggiungendo il valore record di 30,2%...

Stessa immagine si mostra anche il deficit che da quella del 1994 (4,3% del PIL) nel 2008 ha raggiunto i limiti del collasso (13% del PIL). E' questo deterioramento che ha portato al aumento sproporzionato dei mutui, che solo il periodo 1999-2008 è aumentato del 144,3 miliardi €.

Inoltre, anche se tanti credevamo che l'UE ci ha aiutato con i pacchetti di soldi di aiuti ecc.., va detto che come vediamo ora nel periodo 1999-2008 queste somme in totale sono sui € 40.400.000.000 mentre le importazioni di prodotti comunitari nel paese arrivano la somma di 239.300.000.000 €, cioè 6 volte di piu. I Soldi Europei quindi, si può dire che in effetti hanno aiutato più l'acquisto di alcuni merci europei da parte dei consumatori greci...

D. Per fare il "haircut", il taglio dei titoli greci e il loro scambio con altri titoli di Stato greci (tutto questo disegno grandioso si chiama PSI e gli analisti finanziari si arrapano quando lo sentono pronunciare), che ci avrebbe liberato da 107 miliardi di € per poter ottenere il nuovo prestito di 130 miliardi di €.

Ma le cose con il "haircut" non sono come ce le dicono! Dal debito totale di 360 miliardi di €, viene escluso il taglio dei titoli di Stato greci detenuti dalla BCE, pari a 60 miliardi di €, i soldi della "Troika" (UE, IMF, BCE) gia erogati (84,5 miliardi di €), i titoli che scadevano dopo il 2020 (45 miliardi di €) quelli di breve durata (15 miliardi di €) e i vecchi prestiti dai privati ​​(20 miliardi di €) . In totale 224,5 miliardi €. Dai 135,5 che ci restano i 55 sono nelle mani delle banche greche e dei privati depositanti e altri 25 che tenevano le casse assicurative e i fondi pensione (per un totale di 80 miliardi di €). Questi si sono tagliati finalmente di  53,5% del loro valore nominale o 70% del valore attuale netto (38,5 miliardi di € delle banche e € 17.5 dei fondi). Cioè, la partecipazione greca a questo taglio di capelli era circa 56 miliardi di €, e quindi quella straniera dai 107 - 56 (greca) - 6,5 (obbligazioni non inseriti al disegno) = € 49,5 miliardi, il che significa che alla fine solo circa il 13,75 % del debito totale si è tagliato...

Solo questo è il vantaggio reale del Paese dal "haircut", in quanto la somma della partecipazione greca può essere risparmiata dallo Stato, ma E' STATA RIMOSSA dall'economia greca! In particolare quei soldi delle fondi di pensione. Ma le somme perse dai grandi creditori stranieri saranno coperte dalla caduta dei prezzi nella vendita delle imprese statali che vengono privatizzate a blocchi che entreranno nelle proprie mani. E se il denaro del prestito si deposita in un conto bancario speciale (come prevede il disegno e abbiamo detto sopra), alla fine il profitto per la gente è miniminimissima e in nessun modo merita così tanti sacrifici.

Così il taglio del debito era una frode colossale!
Presumibilmente è stato fatto per la sostenibilità del debito che si "spera" che sarà nel 2020 al 120% del PIL e cioè esattamente quanto era nel 2009!!!!
Anzi, signor Schaeuble ha parlato di un tasso di 129%, la BCE di 136 e il FMI di 160% se non si arresta la recessione (che naturalmente non si arresterà prendendo tali misure!). 
Tutto questo mentre le persone di questo Paese avranno subito un vero e proprio genocidio sociale per oltre 10 anni...

In Argentina il taglio del debito era del 30% del debito degli obbligazionisti locali, del 50% dei creditori stranieri e del 70% degli hedge fund. Il governo greco al contrario, ha "tagliato" l'economia greca svendendo anche diritti di uno Stato sovrano e massacrando la società nel suo complesso per non far perdere soldi agli usurai stranieri.

Anche secondo i costumi del mercato libero capitalista, chiunque prende enormi rischi finanziando governi corrotti e incompetenti, deve, se il rischio non gli esce bene, perdere il suo denaro. Semplicemente così... ehm.. signori, questo gioco è come poker...  Ma ora le banche, che nei tempi dello sviluppo hanno fatto profitti enormi, vengono salvate dai soldi dello Stato.
Soprattutto il caso delle banche greche è una vera e propria beffa, dal momento che il taglio le ha fatto perdere circa € 8.500.000.000 MA le ricapitalizzano dandole da 30 a 50 miliardi €, mentre in realtà avevano già ottenuto, a partire dall'inizio del 2009 (con il governo Karamanlis di Nea Dimokratia) 40 miliardi di € in contanti e € 80 miliardi in garanzie governative! Ovviamente le Banche non hanno gettato manco un cazzo di monetina all'economia reale e hanno dato allo Stato delle azioni comuni senza manco il diritto di voto.

Infine, va notato questo: con il taglio del debito greco, sono diventati creditori della Grecia gli Stati che le hanno dato il prestito è non più i diversi privati, speculatori, banche, istituzioni finanziarie, ecc. Una conseguenza diretta di questo fatto è che l'onere finanziario è stato trasferito dalle banche ai contribuenti di questi Paesi a favore, naturalmente, delle loro banche che continuano ad approfittarsi di loro, mentre il potere negoziale della Grecia è stato indebolito ancora di più perché ormai davanti sè non ha un qualsiasi individuo privato, creditore ma degli Stati - finanziatori.

si continua...

giovedì 28 giugno 2012

DILEMMI E FRODI


Ho preso spunto dagli argomenti del carissimo amico Andrea al post precedente e volevo dimostrare che il dilemma che si poneva prima delle ultime elezioni (fatte 2 settimane fa) era una grande frode politica. Il dilemma era diventato molto rilevante e si poneva in modo quasi come un ricatto dal blocco neoliberista europeo e nazionale e era "osservazione di ciò che è stato convenuto o l'uscita dalla zona euro e l'Unione europea".
Esiste un "economicismo" cioè una tendenza di parlare sempre con termini di economia politica nelle nostre società moderne. Lo rifiuto senza altro. Ma questo rifiuto dell' "economicismo", non significa che non dobbiamo o non possiamo parlare in termini di economia politica! L'opposto: il rifiuto si basa principalmente sulla comprensione dell'irrazionalità del capitalismo moderno e della sua crudeltà verso tutti gli esseri vivi, sia uomini sia animali, che tratta puntualmente come numeri. Comprendendo le teorie neoliberiste, abbiamo il diritto di rifiutare l'"economicismo" e insistere sul fatto che la soluzione deve essere ricercata al di fuori della sfera economica e non può che essere solo politica.
Ricordate che non credo alla "democrazia" rappresentativa e il sistema parlamentare, che tende essere una oligarchia pura e chiara, non credo poi che sia in grado di dare una soluzione reale attraverso le elezioni. Il dilemma, secondo me, non era se sarebbe prevalso nelle elezioni un fronte pro-europeo o il contrario. Il vero dilemma era (e lo è ancora) se con i dati attuali abbiamo anche una minima speranza di sopravvivenza o meno. Se il percorso scelto dalle elit politiche potrebbe avere una possibile via d'uscita o se si conduce direttamente e senza ostacoli al cimitero...
Prima di tutto bisogna capire questo famoso accordo di mutuo:

L' accordo del mutuo:
L'accordo del mutuo era l'ultimo episodio, almeno finora, ad una serie che è iniziata nel maggio del 2010 con la firma del primo "Memorandum" (si chiama così l'accordo che accompagna il mutuo e si tratta di atti e cose che bisogna fare lo Stato che assicura che i soldi vengono ripagati al creditore) e è proseguita nel luglio del 2010 con il cambio della legislazione sulla pubblica assicurazione, in agosto 2010 con il primo aggiornamento, nel mese di novembre 2010 con il secondo aggiornamento, nel mese di febbraio 2011 con il terzo aggiornamento del "memorandum", con i tagli ai salari e alle pensioni che hanno avuto luogo nel marzo del 2011, con la votazione del "disegno a termine medio" con le nuove misure di austerità e le leggi applicative nel Giugno del 2011 (nonostante la  rabbia popolare generalizzata e la forte resistenza, ricordate avevo scritto di questi fatti), l'imposizione di un "contributo di solidarietà" (che è una tassa in più senza nessun segno di solidarietà dal momento che lo pagano tutti e alla fine non aiuta nessuno!), l'unificazione dei salari (ovviamente verso il basso) degli impiegati pubblici nel mese di agosto 2011 (si chiama libro paga unico forse in Italiano?), l'accordo sul "haircut" (taglio) del debito dello Stato, le privatizzazioni, la drammatica riduzione della soglia del reddito non tassabile (da 10.000 euro adesso si tratta di 5.000, cioè chi ha reddito 5.000 all'anno paga anche l'imposta) e una nuova tassa imposta alla proprietà immobiliare che va riscossa attraverso le bollette dell'energia elettrica (in modo che se non la paghi ti staccano la corrente!) nel mese di ottobre 2011.

Le nuove misure annunciate nel febbraio 2012 - le misure che dovevano essere adottate fino la fine di questo mese (giugno 2012)- raggiungono la somma di oltre 11 miliardi di euro e sono così insopportabili e dannosi che si può dire che la differenza fondamentale tra il primo e il secondo contratto di mutuo e i relativi "memorandum" è una differenza di qualità.

I punti più importanti del nuovo contratto di finanziamento sono i seguenti:

1. La Chiusura di Enti e licenziamenti nel pubblico (15.000 persone nel 2012 e 150.000 persone entro la fine del 2015) - obiettivo, che se si raggiunge, renderà il settore pubblico greco il più piccolo dell'Unione europea e uno dei più piccoli in tutto il mondo! Già nella crisi, e nonostante il bombardamento continuo di disinformazione da parte dei mass media, i pubblici impiegati e i funzionari rappresentavano il 15% della forza lavorativa totale del paese, quando la media della zona euro era sul 16, 5%, mentre il settore pubblico greco costava il 17,3% del PIL quando la media della zona euro era al 21,8%. Infatti, a seguito di un'ondata di pensionamenti e il bloccaggio delle nuove assunzioni, il numero dei dipendenti pubblici dal 768.000 nel luglio 2010 è sceso a 650.000!!

Voglio notare qua che nel famoso "censimento dei dipendenti pubblici" (perché dicevano che i impiegati pubblici erano così tanti che non sapeva manco lo stesso Stato quanti erano), sono stati inclusi come tali anche gli individui che si collegavano con lo Stato con contratti d'opera o contratti di diritto privato a durata limitata. In più, il diritto di valutazione dei funzionari pubblici e stata concessa, ad un gruppo di "esperti francesi" (che si pagano parecchio pure), cosa che dimostra il colonialismo che caratterizza le nuove misure...

2. La riduzione di 22% al salario minimo nel settore privato e di 32% alle persone giovane sotto i 25 anni. Quindi il salario minimo oggi raggiunge per i primi i 586 € lordi (494 netti) e 480 € lordi (430 netti) per i secondi.

Queste riduzioni influiscono (abbassano) a tutti i livelli di stipendi del contratto collettivo nazionale, e anche vari bonus, come l' indennità di maternità e l'indennità di disoccupazione (che è arrivato a 323 € netti).

L'argomento contrario, che cioè prendendo le misure di cui sopra si sarebbe sopravvissuto la tredicesima e la quattordicesima va bene solo per un idiota. Basta capire che i tagli rappresentano 2,8 salari e che, se vengono aggiunti ai 2 salari che erano già tagliati, si raggiunge il 4,8 dei salari - senza nemmeno calcolare l'aumento delle tasse (e le nuove tasse) e l'inflazione nel 2011, che si è conclusa a 3, 1%! Insomma la perdita totale supera il 40% del reddito complessivo dei lavoratori dipendenti che, in Grecia, erano, già prima della crisi, i più poveri della zona euro con l'eccezione dei portoghesi.

L'argomento che, anche così i salari greci sono superiori di quelli portoghesi e dei paesi balcanici non regge tanto perché l'inflazione e il livello dei prezzi in Grecia non sono paragonabili con questi paesi. Quelli che aspettano un calo drastico dei prezzi, aspetteranno molto dal momento che quasi il 70% dei beni di consumo vengono importati dall'estero, e lo stesso vale anche per molte materie prime di beni prodotti in Grecia.

3. I salari speciali (I libri paga speciali?) sono diminuiti di 20% alle forze d'ordine, i militari e insomma a quelli che portano una divisa. Il fatto che dentro tutta la loro disperazione, le elit politiche, attaccano pure le forze di repressione che tante volte le hanno salvate, esercitando violenza brutale contro la società, è una cosa davvero interessante!

4. Un fondo comune per le pensioni integrative, con riduzione di 10% fino i 250 € di pensione, 15% fino a 300 € e il 20% per più di 300 €. Inoltre, una riduzione di 12 % a tutte le pensioni principali di oltre 1.300 €, il 7% delle pensioni di NAT (i marinai) e il 20% delle pensioni dei fondi chiamati "nobili" (cioè avvocati, ingegneri, mercanti ecc..).

5. Il Bilancio preventivo integrativo prevede un aumento delle entrate di 2 miliardi di € (52,2 da 50,2) e la riduzione dei costi di 2,3 miliardi di € (69,5 da 72,8) con la riduzione a) del costo delle spese medicinali (1,1 miliardi di euro), b) delle pensioni (400 milioni), c) degli investimenti pubblici (400 milioni), d) delle spese di funzionamento degli enti (200 milioni), e) degli assegni che davano come aiuto alle famiglie con tanti figli (40 milioni), f) degli sussidi agricoli, e altri....

6. Riduzione di salari, licenziamenti e l'eliminazione del divieto di licenziamento nelle imprese pubbliche e banche controllate dal governo, mentre arriva fra poco (con la revisione costituzionale del 2013 che è già stata annunciata) la generalizzata eliminazione del principio di non licenziamento dei pubblici funzionari.

7. Riduzione dei contributi del datore di lavoro di 5%. Questo si chiama "costo non salariale" che i Sindacati hanno accettato di discutere... Tale riduzione affonderà più profondamente le casse di assicurazione (già affondate) e apre la strada per la discussione di un nuova legislazione sulla assicurazione forse il prossimo mese (durante le vacanze...ovviamente...) in quanto i fondi perdono 6.500.000.000 dall' aumento del percentuale di disoccupazione, 8 miliardi dall' evasione contributiva, 2.200.000.000 dalla riduzione dell salario minimo e € 17.500.000.000 dal "haircut" (il taglio dei titoli Greci che lo Stato greco , in un modo di autofinanziarsi, aveva obbligato le casse di comprare!), per un totale del 34,2 miliardi di €!!

8. Completa liberalizzazione delle professioni c.d. "chiuse"(tra loro anche avvocati). Le conseguenze di questa misura è che fanno diventare proletari una serie di liberi professionisti (soprattutto gli scienziati e altri), che dovranno ora cercare lavoro come "partner" (cioè, manco come dipendenti a tempo pieno) di capitalisti e d'imprese che approfittano come ipermercati le loro rispettive aree.

9. Scioglimento completo del diritto del lavoro, rimuovendo gli accordi settoriali, la rimozione del diritto di ricorrere all'arbitrato unilateralmente dei lavoratori - una istituzione che costituiva una rete di sicurezza minima per loro. Inoltre, l'arbitrato è limitata alle controversie che coinvolgono solo lo stipendio principale e nessun altro beneficio o altro diritto lavorativo.

10. Aumento di 25% dei valori oggettivi degli immobili, che si tradurrà in un aumento proporzionale delle tasse, rendendo così il settore immobiliare greco (e la proprietà immobiliare) il più pesantemente tassato in Europa dal momento che è già molto aggravato con tantissime tasse e imposte. Nessuno si sorprenderebbe se nei prossimi mesi le persone senza tetto o senza fissa dimora si moltiplicano rapidamente...

11. Privatizzazioni di circa 19 miliardi di € (dai 50 miliardi che era l'obiettivo iniziale). Tale riduzione ovviamente, non significa che sarà svenduta meno proprietà pubblica (in realtà: proprietà sociale) ma che sarà svenduta in prezzo ancora più basso!

12. Tentativo intenso del riscosso di tutti i crediti del governo - una misura che non farà male tanto agli grandi evasori fiscali ma al grosso numero di persone che si sono veramente in difficoltà di pagare le numerose tasse dal momento che sono "piegati" dalla recessione e la disoccupazione.

13. Ιl contratto di mutuo è disciplinato dal diritto inglese. Questa clausola significa essenzialmente una rinuncia dell'immunità del paese basata sulla sovranità nazionale, mentre apre la strada per l'esecuzione forzata anche su elementi della ricchezza sociale che normalmente non sono soggette all'esecuzione forzata (il suolo, il mare, i beni culturali ecc). Un tale processo (dell'esecuzione) appartiene ora alla giurisdizione internazionale e non ai tribunali greci! Nello stesso tempo si costituisce un pegno alle riserve del paese e le riserve d'oro della Banca di Grecia, e si rinuncia al diritto della compensazione di reciproci crediti per cancellare il debito greco (ad esempio con le riparazioni di guerra ancora dovute dalla Germania).

Infatti, secondo la legge inglese - che è di tipo coloniale - se il debito non viene pagato nei termini e i modi concordati esiste la possibilità dell'arresto del debitore e cioè dei funzionari statali greci quando si visitano un paese-creditore!

14. Creazione di un conto bancario speciale in cui entrano tutti i soldi del prestito per garantire che saranno utilizzati prima di tutto - se non esclusivamente - per il rimborso degli interessi maturati! Pertanto le affermazioni che "i soldi sarebbero rientrati nell'economia reale" è totalmente infondata! Lo stesso falsa è l'affermazione (che abbiamo sentito tanto e ogni vecchiotto ha creduto) che "se non si fosse ottenuto il prestito lo Stato non avrebbe potuto pagare stipendi e pensioni", dal momento che tutto questo denaro, dall'inizio non era mai destinato al pagamento degli stipendi e delle pensioni. In particolare, il 91,5% di questi soldi è destinato al pagamento degli interessi e un 8,5% per le spese di funzionamento dello Stato greco (Funzionamento in senso stretto, non dei stipendi e delle pensioni) - questo percentuale dalla seconda metà del 2012 o 2013 sarà eliminato in modo che il 100% andrà agli interessi e i rimborsi).

15. alla fine si discute: a) la riduzione di 30% della buonuscita (quasi certo), mentre il restante 70% verrà pagato il 40% in anticipo e il resto a 5-10 rate nell'arco di cinque anni (se la persona vive ancora) e b) l'imposizione di un unico IVA tra il 19-21%. In questo caso ci sarà una crescita esplosiva dell'inflazione perchè l'IVA di tutti i beni principali di vita (per esempio alimentazione) saranno aumentati dal 13% di oggi, al nuovo unico IVA, mentre gli articoli e gli servizi cadranno poco dal tasso elevato del 23% che è oggi (e comunque questi ultimi non sono quelli vitali)...

Per quanto riguarda l'inflazione vale la pena ricordare che è l'unica clausola del "memorandum" che non viene rispettata ... e viene provato che era una grande menzogna la promessa che "la caduta dei salari si sarebbe tradotta in una bassa inflazione". Anche se i costi salariali, solo nel settore privato, sono scesi l' anno scorso di 9,2% ma l'inflazione è costantemente superiore al 3%!

Si continua....

lunedì 18 giugno 2012

PAURA VS SPERANZA chi ha vinto?

"I Greci alle votazioni di maggio hanno espresso tutta la loro rabbia. Adesso devono agire logicamente e votare per avere un governo"
Con queste parole un parlamentare di Nuova democrazia aveva indicato ai sudditi che cosa dovevano votare. Il senso era "va bene, avete fatto la vostra parte votando altri partiti, avete mostrato quanto arrabbiati siete, ma adesso smettete le cazzate e votateci per finirvi e non lamentate troppo".


E così il greco medio, il macho, l'orgoglioso che non accetta che gli rovinano il paese, quello che per mesi stava fuori il parlamento per insultare i politici, che si lamenta ovunque vada per la situazione e come gli hanno diminuito gli stipendi ecc., il buon padre di famiglia, quello che piange per la condizione in cui hanno portato il Paese le sue scelte sbagliate del passato quello che giurava che l'unica soluzione ormai era prendere le armi.... è andato e senza scrupoli ha votato il partito il quale non solo lo ha portato in "questa situazione" ma che non gli ha manco promesso che non farà lo stesso! Anzi lo ha terrorizzato che se non continua di fare queste cose e se esce vincitore SYRIZA, quel partito di sinistra (il quale cmq non è contrario all'UE) ........ SILENZIO PER FAVORE .... usciremo dalla zona EURO!!! O DIO pensa un po che situazione! La Grecia fuori l'Euro??
Che dirò ai miei figli?? perché non siamo più all'EURO?
E il Greco che, (come si vede) può accettare tutto, stipendi più bassi fin di arrivare quelli delll' India, tagli alle pensioni, riduzione della qualità di istruzione, della salute, violenza dallo Stato, terrorismo al posto di lavoro, insicurezza per il domani,  tranne abbassare il naso  e uscire dal club dei "forti" (come se Svezia  non ha abbastanza orgoglio che non fa parte della zona Euro) ha votato suo violentatore, quello che mentre lo violentava gli diceva: "sh shh taci... è per il tuo bene! vedrai che fra poco non farà così male.... ma adesso bisogna continuare. Non lamentare! se no, che diranno gli altri? forse non sei abbastanza uomo per accettare un po di dolore?"
e certo il greco può accettare il dolore! 
allora risponde: "certo che posso! per favore inculami più forte per mostrare quanto maschio sono!!"


Così tranquilli dopo (ieri) hanno ceduto al terrorismo di ND di EU e dei suoi sostenitori e i risultati sono i seguenti:


Nuova Democrazia (centrodestra) 29,65% 129 seggi
SYRIZA (sinistra che più che si avvicinava alle elezioni diventava più centrosinistra) 26,90% 71 seggi
PASOK 12,28% 33 seggi
Greci Indipendenti (partito di destra contra le misure di austerità) 7,51% 20 seggi
alba d'oro (neonazisti)  6,93% 18 seggi
sinistra democratica (il jolly) 6,25% 17 seggi
ΚΚΕ (Partito Comunista) 4,51% 12 seggi


La cosa che fa ridere di più è che "I greci hanno punito PASOK" portandolo alla 3a posizione! ma PASOK farà molto probabilmente coalizione con N D e allora in pratica pigli la carta dal pacco e trovi di nuovo la carta che hai scartata prima!!!!
Sorpresa! stupido!!!!


la cosa bella è che dai risultati sono felici tutti!
Il primo perché molto probabilmente sarà al governo.
il secondo perché mentre prendeva 4 % fino maggio si ha aumentato il percentuale così tanto giocando la carta della "speranza"!
il terzo perché mentre non aspettava di vedere il potere manco con il binocolo adesso sarà il regolatore delle cose!
il quarto perché ha preso 20 seggi mentre è un partito formato da poco
il quinto perché ha tenuto i seggi del maggio e si afferma come una forza politica che bisogna prendere in considerazione.
il sesto perché pur di dare una facciata di "fronte nazionale" i sfruttatori della società gli daranno un posto al governo per avere una maggioranza vasta!
l'unico partito che non è felice è il partito Comunista che vede la sua forza di sminuire anche in zone tradizionalmente rosse... pazienza... forse capirà un giorno che non può pretendere d essere l unico partito che esprime i lavoratori e cercare di dominare tutti i movimenti...


congratulazioni a tutti! più di tutti ai greci! abbiamo mostrato che il topo che usano per lo sperimento possa accettare di più! vediamo quanto....







venerdì 8 giugno 2012

anche se il Neonazista vuol nascondersi il suo fascismo non lo lascia...

Strano come titolo eh?

purtroppo non ho potuto trovare un'altro più adatto per la vicenda di ieri.

nel filmato si vede la discussione tra rappresentanti di diversi partiti. il rappresentante di "hrysi avgi" (=alba d'oro) il partito espressione della teoria nazista in Grecia si arrabbia con le rappresentati dei due partiti di sinistra. Lancia l'acqua alla faccia di una e dà tre schiaffi all'altra...

Questa non è una cosa che ci fa impressione...
è chiaro che i neonazisti non osano picchiare qualcuno che non è d'accordo con le loro idee.
C'erano però 440.000 di "puri Greci" che votando questi psicopatici sognavano proprio questo: Pugni e calci al "sistema politico"...
Però era proprio questo marcio sistema politico, con l'aiuto maggiore dei media (suoi collaboratori più importanti), che ha fatto crescere quest'uovo di un serpente e questo serpente e quello che gli morde il collo adesso anche durante un programma televisivo informativo del mattino.
Era la scelta politica centrale del "sistema" presentare e accettare i discorsi e gli argomenti dell'estrema destra come quelli dominanti. Allora deve anche accettare i "bravi ragazzi" come "Kasidiaris" (il rappresentante di hrysi avgi) di picchiare una parlamentare del partito comunista in diretta, andare via (lo cercano e lui si nasconde per evitare l'arresto in flagrante) e essere visto, per questo atto, da alcuni, come un eroe.

Detto ciò ieri sono andato alla mia vecchia università per attendere una conferenza. Appena ha iniziato si sono sentiti delle voci: "fascisti fascisti" tutta la gente è uscita fuori e si sono scontrati con forza in tutti i modi con loro (erano una quarantina all'inizio, dopo una quindicina e alla fine ho visto tre rimasti dietro secchi) siamo rientrati all'aula ma di nuovo, appena la conferenza ha iniziato, hanno lanciato un attacco. Sono venuti anche gli sbirri ecc. e io sono partito. Non è successo nient'altro dopo ma anche quest'episodio mostra quanto sono diventati audaci e spudorati gli ultimi anni con l'aiuto della pubblicità che ogni giorno gli fa la TV e i giornali...

Nessuna tolleranza. Bisogna annientare hrysi avgi in ogni modo dai nostri quartieri.

sabato 2 giugno 2012


contrario al razzismo che i media ci impongono ogni giorno, contrario alla propaganda e il terrorismo
che ci ingozzano ogni singolo momento che passa, scelgo una bellissima poesia dì Aziz Nessin
(Turco poeta) e vi prego di leggerlo...
è arrivato il tempo che non possiamo più star zitti.
che tutto intorno cade a pezzi come una vecchia iconografia... e tutto dentro noi grida!



Taci, non parlare!

Taci, non parlare, è una vergogna,
soffoca la tua voce,
taci, finalmente !
e se la parola è d’argento,
il silenzio è d’oro.
Le prime parole che ho ascoltato da bambino,
piangevo, ridevo, giocavo, mi dicevano:
“taci!”.

A scuola mi nascondevano a metà la verità,
mi dicevano: “a te cosa t’interessa; Taci !”

Mi baciò la prima ragazza di cui mi innamorai e mi dissero:
“Attento non dire nulla, sssh… Taci !”

Soffoca la tua voce e non parlare, taci.
Questo durò sino ai miei vent’anni.

La parola è del grande,
il silenzio del piccolo.
Vedevo sangue sul marciapiede,
“Cosa t’importa ?”, mi dicevano,
“ Ti metterai nei guai, taci !”

Più tardi gridavano i capi
“Non mettere il tuo naso dappertutto,
fai come se non capissi, taci !”

Mi sposai, ebbi dei figli,
e gl’ insegnai a tacere,
mi moglie era onesta e lavoratrice
e sapeva tacere.
Aveva una saggia mamma, che le diceva: “Taci !”.

Negli anni bisestili i mie genitori, i miei vicini, mi consigliavano:
“Non immischiarti, fa come non vedessi nulla. Taci !”
Era possibile che non avevamo con questi un’invidiabile conoscenza,
con i vicini, comunque ci legava, il “Taci !”.

“Taci !” l’uno “taci !” l’altro, “taci !” quelli di sopra, “taci !” quelli di sotto,
“ taci !” tutto il condominio e tutto l’isolato.
“Taci !” le strade e le perpendicolari, le strade e le parallele.
Ingoiamo la nostra lingua…
Abbiamo la bocca ma non abbiamo la favella.

Costituimmo l’associazione del “Taci !”.
Radunammo molti,
un intero Stato,
una grande forza, ma muta!

Ottenemmo molte cose, arrivammo in alto, ci diedero medaglie,
di tutto e di più molto facilmente,
semplicemente con il “Taci !”

è una grande arte questo "taci"! Insegnalo alla tua donna, ai tuoi ragazzi, a tua suocera
e quando senti la necessità di parlare estirpati la tua lingua
e fai in modo che taccia.
Tagliala sino alla radice.

Buttala ai cani.
L’unico organo inutile dal momento in cui non lo usi bene.

Non avrai così incubi, rimorsi e incertezze.
Non farai vergognare i tuoi ragazzi e ti risparmierai l’ossessione di parlare,
senza parlare dirai “avete ragione, sono come voi”
Ah ! Me disgraziato quanto vorrei parlare!

E non parlerai,
diventerai un chiacchierone,
blatererai invece di parlare.

Tagliati la lingua, tagliala immediatamente.
Non hai alternative.
Diventa muto.
Dal momento che non parlerai, è meglio farlo. Tagliati la lingua.

Per essere almeno giusto nei miei piani e nei miei sogni
tra i singhiozzi e i parossismi trattengo la mia lingua,
perché credo che verrà il momento in cui non reggerò più
e scoppierò e non avrò paura e avrò delle speranze
e in qualche momento la mia laringe la riempirò con un suono,
con un sussurro, con un balbettio, con un grido che mi dirà:

PARLA!