Buongiorno!
un nuovo giorno!
come capite sto fuori caserma con il foglio di carta della licenza in mano!
Sono tornato a casa. Cercando i miei pantaloni e sistemando le cose che prenderò con me ad Atene stasera, ho trovato un pezzo di foglio da questi che teniamo gli appunti nel ufficio. leggo: "la data è ormai 1/1/2011...un capodanno passato..." bah... cazzate! un foglio dove avevo scritto le cose che pensavo di scrivere sul blog per il capodanno passato dentro la caserma, ma leggendole adesso le trovo molto patetiche!
beh... Che posso dire?
parlava l'alcool!
Quasi un melodrama ovviamente non adatto! perciò non lo trascrivo ma farò una narrazione (non corta ovviamente... mi conoscete) della notte di capodanno
Il Capodanno è sacro per noi!
Allora sono tornato dalla mia uscita alle 22.00 mentre potevo tornare alle 23.45 portando con me una bottiglia di whisky e una coca cola indirizzata ai ragazzi del nostro centro telefonico e comunicazioni volendo vivere questa notte con altre persone che si trovano nella stessa situazione!
l'ho data e a quel punto, prima di iniziare le bibite, ho ricordato che non avevo mangiato niente! una uscita spesa con 2 amiche che però entrambe avrebbero cenato dopo con le loro famiglie...
Sono andato giù al ristorante. Chiuso.
Sono andato alla camera per mettere la divisa e ho visto là i soldati dei diversi turni di guardia e insomma tutti che avevano servizio la notte là sdraiati che ascoltavano la musica.
Dopo un po si è dato il segnale e tutti siamo alzati abbiamo aperto il ristorante abbiamo messo un programma di musica e la festa si è iniziata piano piano.
"Ragga' ho fame è rimasto niente?" ho chiesto
"Niente amico, l'abbiamo buttato tutto. Era una cosa patetica con calamaro surgelato di merda con la salsa...non avresti mangiato mai una caggata del genere vero?"
"sinceramente ho fame"
"abbiamo i dolci"
Ho preso una mela e l'ho mangiata. uno mi ha guardato e mi ha detto: "mi è rimasto un souvlaki (avevano ordinato da fuori) prendilo tu..."
"grazie"
"stammi bene"
l'ho mangiato, è uscito pure il vino ma era pocco per una decina di persone abbiamo ordinato (vvino da tavola da una rosticceria) alcuni litri di piu e abbiamo iniziato i canti.
Verso le 23.00 sono andato al centro telefonico ho bevuto un paio di whisky e abbiamo parlato tranquillamente un po.
Alle 23.50 sono sceso di nuovo al ristorante dove il morale era altissimo! ballavano, bevevano mi sono buttato al vino e a ballare con un cretese i balli suoi e ho bevuto dalla raki (una bibita superalcoolica come grappa) con miele che offriva alla gente mentre con sua pronuncia cretese diceva: "prendete questa è da Creta" hahahaha
E dopo...
è arrivato il momento! La TV ha contato a 00.00 e mentre mostrava le botte e i fuochi d'artificio ad Atene noi sull'isola ci siamo abbracciati e baciati spaccando la solitudine come il vetro del bicchiere augurando uno all'altro che il prossimo capodanno lo passerà a casa, gridando dopo tutti insieme:
"sono pocche le notti (rimaste qua dentro si intende), furetti (nome disprezzativo di noi, soldati, tratto forse dalla famosa caratteristica di quel animaletto simpatico...)"
subito sono iniziate le chiamate per gli auguri ecc...
Tanti se ne sono usciti fuori per parlare a ragazze fidanzate ecc...
C'era qualcuno che diceva: "me, non mi ha chiamato nessuno!"
E di nuovo brindisi a chi non l'ha chiamato nessuno!
Verso le 00.30 dovevo andare al mio servizio (che aveva iniziato alle 00.00) e cambiare quello prima di me (che era anche lui comunque nel ristorante con noi, cioè nell' ufficio ci stava solo l'ufficiale!).
Sono andato ma 5 minuti dopo ho chiesto il permesso di andare a convincere il ragazzo del bar di aprire il bar per comprare una bottiglia d'acqua.
così sono andato al ragazzo (è lo stesso che sta nel centro telefonico con cui bevevamo poco fa i whisky) nel centro telefonico e li ho trovati a giocare a carte e il cretese là (che stava in tutti i luoghi si vede) di dare raki dicendo:
"ho detto che chiunque entri qua deve bere un shot di raki"
ho bevuto di nuovo e ho giocato a carte
una mezz'oretta dopo sono tornato al mio servizio con la bottiglietta d'acqua.
MA QUALCOSA NON MI LASCIAVA IN PACE.
...cazzo...era capodanno!
ho chiesto di nuovo il permesso di andare giù al ristorante per augurare ai ragazzi e l'ufficiale (che cmq è un ragazzo di età minore della mia e tranquillissimo) non ha rifiutato...
Giù di nuovo per trovare gli altri (e ovviamente il cretese che come ho detto quella sera lo trovavi ovunque) e bere un po più!
Si è sceso anche il ragazzo del bar e tutti insieme abbiamo cantato "La rete",
"ogni volta che apri una nuova strada alla vita
non aspettare che ti trova la mezzanotte
tieni gli occhi aperti giorno e notte
perchè davanti te si estende una rete
se qualche volta ti intrighi ai suoi nodi
nessuno ti potrà liberare
da solo trova l'inizio del filo
e se sei fortunato, comincia di nuovo..."
abbiamo brindato di nuovo e ci siamo salutati per andare ognuno al suo servizio e chi aveva il turno dopo, al letto...
sono tornato anch'io e ho chiuso i miei occhi sulla tastiera del PC mentre dalla TV si sentiva una vecchia canzone "siamo vagabondi (e là mi è venuto in mente Valerio!!) ragazzi scelti della piazza e le dissaventure non mettono paura alla nostra razza..."
Buon anno..
PS @ Andrea Pugliese grazie per il messaggio! è molto importante!
Be', ti sei fatto un bel capodanno, nonostante il luogo.
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