andiamo a fare la guerra?

Una settimana è passata dall'ultimo post e preciso (come sempre :P) al mio appuntamento scrivo.

Prima che io lo dimentichi dico: Siculo grazie per la cartolina! E' importante ricordare il perchè!

Da Venerdi scorso ho cambiato campo. E' un trasferimento provvisorio, per un mese, ma come dice il saggio-popolo ουδέν μονιμότερον του προσωρινού(=non esiste una cosa così fissa quanto la cosa provvisoria) perciò sono sicuro che mi rinoveranno il trasferimento per 2 o tre mesi
perchè:
1. da un lato io sarò bravino al lavoro e non creerò problemi
2. dall'altro loro non vogliono insegnare di nuovo tutto ad un altro prendendo il rischio che l'altro sarà meno intelligente!
Il primo giorno al lavoro me l' ha chiarito anche mio responsabile e ieri avendo visto come lavoro me l'ha ripetuto dicendo: "tu molto probabilmente, se lo vuoi pure tu, tornerai al vecchio campo solo per prendere l'ultima licenza e finire con l'esercito."
Lavoro in un ufficio che raccoglie diverse informazioni, le mette in ordine e le passa agli superiori. Il lavoro è interessante, per dire la verità il tempo passa molto meglio che prima... l'unica cosa è che ci sono cose che non si possono scrivere su internet e allora non avrò più materiale...ma ok!!!
A! e una altra cosa negativa è che il turno può essere anche notturno, cioè dalle 00.00 fino le 7.00...
La cosa positiva è che lavoro un giorno su tre e esco due su tre!!
Inoltre non faccio nessun servizio di guardia o altro e le pulizie che dobbiamo fare (io e 2 altri che lavoriamo là) sono solo quelle dell'ufficio stesso!!!
Poi, il nuovo campo è mooolto più tranquillo del vecchio in senso di orari....
mentre al vecchio dovevamo svegliarci alle 06.00 del mattino a questo si sveglia alle 06.30 (chiaramente formalmente ci svegliamo alle 6.00 ma....)


Questa settimana abbiamo passato una esercitazione che si chiama "Parmenion" (come lo stratego di Alessandro Magno) era una simulazione di guerra.
Ci siamo, spostati, entrati in bunker ecc.. insomma tutto cio che avremmo fatto anche in caso di guerra...
Piani, attacchi, contrattacchi, difese, catturati, morti, feriti... Mi sentivo intrapollato in un gioco di bambini che va giocato da grandi però... la cosa piu spaventosa e che la prendono sul serio pure!

Quanto è illogica la guerra ragazzi...
E' molto importante per la civiltà capire questa cosa...
Uscendo dal bunker con la luce artificiale guardavo il sole con occhi mezzi chiusi (le pocche volte che l'ho visto, uscivo una volta la mattina una la sera) mi veniva la voglia di dire:
"Un paese, la Terra. Una nazione, l'umanità intera".
Fortunatamente ho trovato anche un paio di ragazzi al lavoro con le idee piu vicine alla logica e così ho scappato dagli artigli della follia che si trova in una bestia come l'esercito...

A presto raga'